TRE VALUTAZIONI SU MONTI – redazione- politica 17/11/11
"Vicinanza ai poteri forti e alla chiesa, lontananza dalle urne". Sono queste alcune delle critiche più pungenti da parte di chi non condivide la scelta di Mario Monti o la durata del mandato affidatogli dal Presidente della Repubblica. Chi è favorevole mette in evidenza che il contesto politico ed economico in cui s’inserisce il nuovo governo porterà o obbligherà Mario Monti a ripristinare il ruolo costituzionalmente corretto dell’attività legislativa del Parlamento ed indirettamente una maggior vicinanza ai cittadini. Abbiamo scelto tre articoli (Marco Revelli, Giuliano Ferrara e Barbara Spinelli) che esprimono valutazioni ben diverse sul governo Monti, che vanno più in prondità della disputa che si rimpallano i partititi politici: governo più o meno tecnico. Sorprendente è certamente Marco Revelli ( che scrive, questa volta, controcorrente alla linea prevalente nel Manifesto) che illustra le ragioni del suo sì a Mario Monti aggiungendo un "povera democrazia" riferendosi ai partiti ed al Parlamento avvitati su se stessi. Giuliano Ferrara inalbera una dura polemica sul non ricorso alle urne e solleva il problema di conflitti d’interesse con banchieri e presidi ed il mancato ruolo della BCE ( più rilevante delle pecche di Berlusconi per l’impazare dello spread tra Bund tedeschi e BTP italiani) . Barbara Spinelli richiama i capi saldi della Costituzione Italiana e di quella europea ( la Carta) sollecitando iniziative a livello europeo per far sì che le scelte comunitarie non sia guidate dal tandem Srkozy-Markell ma da organismi elettivi che assegnino un ruolo più ampio alla BCE, ovvero che l’attività della stessa sia rivolta a tutelare sia la stabilità della moneta comune( euro) sia quella dei debiti sovrani degli Stati ( non ancora prevista nei suoi compiti).
Tre articoli da leggere con attenzione e da divulgare per favorire l’approfondimento..
Allegato:
Sì al governo Monti ma di Revelli.doc
Il governo del preside_Ferrara.doc
La scommessa di un tecnico_Spinelli.doc
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