REGALI DI NATALE – G. Di Nino – economia & società 9/12/10
Qui a Sulmona sin dai primi giorni di novembre sono apparse le prime luminarie, addobbi molto ma molto pre-natalizi… eppure l’atmosfera che si vive non è propriamente da aria natalizia (figuriamoci cosa accade a L’Aquila e nei comuni terremotati, poi nelle famiglie che vivono dal 7 aprile 2009 lontano dalla propria abitazione, magari in alberghi "in villeggiatura" per dirla col cavaliere di Arcore). Non parliamo delle poche attività industriali rimaste aperte, ma col terrore di una loro prossima chiusura. Insomma, non so da voi, ma tutte queste luminarie, che vedo moltiplicate per mille rispetto agli anni passati, con il loro artificiale splendore cozzano contro il buio del futuro, il terrore dei nuovi sottoccupati, nuovi cassintegrati, mobilità per il pensionamento coatto e con i figli ancora lì, in casa, a fare…i bamboccioni (!) per dirla con Padoa Schioppa. Don Paolo Farinella ha voluto affrontare l’argomento, nell’allegato articolo, sotto un altro punto di vista, forse più terribile umanamente, cristianamente e politicamente e, credo, merita una riflessione.
Allegato:
Don Paolo Farinella.doc
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