POST PRIMARIE TORINO – redazione – politica 14/3/11

Quando la sinistra affronta il nodo partito-schieramenti-rappresentanze diventa …una frana. E’ quanto si ripete a Torino dopo il successo di partecipazione e di risultato delle primarie per il candidato sindaco della coalizione di centro sinistra. A poco meno di un mese da quell’evento la sinistra che si è presentata in coalizione con il PD si è già divisa, una brutta frattura. Al Comitato Direttivo ( organismo di 100 membri eletti al recente Congresso costitutivo di SEL) c’è stato il confronto-conta tra i due schieramenti, con due documenti che alleghiamo. Il coordinatore provinciale (Antonio Ferrentino) è finito in minoranza per tre voti ( 33 a 36). Naturalmente entrambi gli schieramenti dichiarano di voler attuare gli indirizzi del Congresso di Firenze, ma la pratica quotidiana diventa un’incredibile, e già vista, corsa ad ostacoli materializzati in una mai cessata contrapposizione interna, prevalentemente per il controllo del partito anziché su reali ed evidenti forti motivazioni di orientamento politico e programmatico. Del ruolo decisionale degli iscritti al neo-partito nessun riferimento, il loro ruolo è quello tradizionale delle organizzazioni di massa: contare poco, una parvenza ai Congressi quando si schierano le truppe ed i numeri. Poco per essere un nuovo partito! Già visto. Le vicende dei due candidati sindaci (Curto e Passoni) per l’area SEL ha certamente influito nell’aumentare quelle divergenze non sanate a congresso. Il ruolo diretto ed indiretto giocato dalla Fiom, prima con la possibile candidatura ( Airaudo) e poi con il sostegno dichiarato ad uno dei due ( per Michele Curto, da parte di Giorgio Airaudo e  Federico Bellono, rispettivamente segretario nazionale e provinciale Fiom) ha anch’esso contribuito ad accentuare i contrasti.

Alleghiamo i due documenti che si sono contrapposti al voto del Direttivo SEL

 

 

Allegato:
documento Ferrentino_Direttivo.doc
documento critico_Direttivo.doc

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