Nonostante che la strategia della Fiom sulla Fiat non faciliti la definizione di punti per l’unità d’azione confederale, per tutte le categorie, Susanna Camusso non demorde e sollecita i suoi soci (Luigi Angeletti e Raffaele Bonanni) a indispensabili convergenze. In un’intervista su L’Unità afferma «Il referendum sull’acqua impone la qualificazione di un lavoro pubblico inteso come servizio anziché come profitti. E la bocciatura del nucleare sposta il tema dagli accordi con la Francia sulle centrali atomiche alle energie rinnovabili. Sappiamo, e tutto il mondo lo dice, che le energie rinnovabili sono creatrici di lavoro, una disattenzione da temi che riguardano lo sviluppo sarebbe incomprensibile, indice di una visione distorta. Ci saranno ricadute del referendum in tutti i settori, dall’edilizia all’innovazione, alla ricerca, al lavoro qualificato».
Luigi & Raffaele si ravvederanno? E’ probabile, anche se un paio di altre sbandate si sono aggiunte alle inopinate dichiarazioni sul referendum. Luigi Angeletti (senza accordo con Bonanni?) ha inviato formale disdetta dell’Accordo Interconfederale del 1993, quello sulla concertazione e sulla regolamentazione della contrattazione articolata e delle elezioni delle Rsu. Alla vigilia dell’incontro promosso da Emma Marcegaglia con Cgil. Cisl e Uil Confederali proprio per definire un accordo sulla validità erga omnes degli accordi nazionali e aziendali.
Raffaele Bonanni da parte sua, alla Festa Nazionale della Cisl a Levico Terme, in sintonia con il ministro Tremonti ha proferito un paio “ di bestemmie” rispetto agli orientamenti sindacali da sempre definiti per perseguire la giustizia e l’equità nel pagamento delle tasse. Il primo pilastro è quello della progressività delle aliquote irpef, il secondo è quello di non inasprire le tasse indirette sui consumi (IVA). La progressività delle aliquote sul reddito è una condizione indispensabile di primo riequilibrio in un paese dove i redditi ed i compensi sono divaricati ( non per pochi!) fino a 400 volte da quelli medi-bassi. Bonanni ha dichiarato che tale progressività deve diminuire per essere trasferita ( la progressività???) tassando le cose che ha esplicitato con la seguente frase “ aumentare di un punto lIva normale dal 20 al 21% e l’Iva Ridotta dal 10 all’11%. Le cose non sarebbero i grandi patrimoni ma i consumi! Tassare i consumi significa da sempre tassare la povertà, i senza reddito che pur debbono continuare a mangiare e vivere!
Si risveglierà la Cisl dalla sua sonnolenza? Intendiamo in quel vasto corpo di dirigenti-funzionari della Cisl ci sarà chi prenderà il coraggio per assestare qualche salutare “sberla” per aiutare il risveglio. La festa della Cisl di Levico Terme è stata invece l’occasione per la “saga” di Tremonti a cui il nostro Raffaele si rivolgeva con un affettuoso Tu e con un “caro Giulio”. Di questo passo, potrebbe accadere che Luigi & Raffaele dopo i tanti Tu rivolti a ministri ed ad Emma ….daranno del Lei a Susanna Camusso. Potrebbe, ma ci sarà certamente un risveglio ad impedirlo.
Ritorneremo sulla Festa Nazionale della Cisl, terminata alla vigilia del Referendum.
In allegato
- L’intervista di Susanna Camusso su L’Unità
- Fuga della Uil con disdetta dell’accordo del ‘93
- Per il video di Raffaele Bonanni, a Levico Terme sulle tasse vedi sito www.cisl.it
Allegato:
In questa piazza mancano i miei soci_Camusso.doc
Uil disdetta accordo 1993.doc
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