LA SERBIA DIVENTERA’ IL BANGLADESH? – diritti & lavoro – Europa –
La Serbia diventerà il Bangladesh dell’Europa? Titola il quotidiano Blic di Belgrado. L’interrogativo è tutto meno che demagogico se verrà approvato il nuovo codice del lavoro. Nel mese di Novembre 2013 i due sindacati serbi maggiormente rappresentativi abbandonano il tavolo di concertazione con confindustriali e governo sulle modifiche della legge sul lavoro. Le ipotesi avanzate dal governo sono “un immenso ritorno indietro” dichiarano i dirigenti sindacali. Se adottate la Serbia sarà un paese con diritti quasi inesistenti e una mano d’opera sottopagata. “Questa legge sul lavoro è ben al di sotto della stessa regolamentazione internazionale e dei diritti sociali, la sua applicazione farà sparire gli elementi base per un salario decente” spiega Nada Novakovic, dell’istituto scienze sociali di Belgrado, e aggiunge, “In quanto stato, la Serbia accumulerà un ritardo considerevole rispetto ai paesi dell’intera Europa. La nostra possibile adesione all’UE diviene assai problematica “.
Quali i punti più criticati della proposta di legge?
- Riduzione dei congedi pagati e di malattia
- Riduzione attraverso nuovi indici di calcolo su ferie, festività, infortunio, turni e lavoro notturno, del salario.
- Riduzione della liquidazione a fine lavoro da tre a due salari medi.
- Estensione dei contratti a tempo determinato. Il periodo massimo di utilizzo passa da 12 a 36 mesi
- Facilitazione nelle procedure di licenziamento
Se il nuovo codice venisse adottato i sindacati hanno annunciato una manifestazione a Belgrado il 23 Gennaio e uno sciopero generale il 27 Gennaio.
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