LA SCINTILLA CHE INFIAMMO’ IL MONDO – E.Deaglio – Berkeley 1964 –
Enrico Deaglio rievoca, nel cinquantenario, quel fatto straordinario quando uno studente, di origine siciliana, salì sul tetto di auto della polizia nel LAL Quello studente, che fece scaturire la scintilla che cambiò il mondo, oggi avrebbe settantadue anni. Avrebbe potuto diventare un grande leader politico, ma non volle: la vita pubblica gli avrebbe richiesto troppi compromessi; quella privata fu fin troppo tormentata. Morì giovane, per un infarto, a soli cinquantaquattro anni. Si chiamava Mario Savio e il primo ottobre 1964 all’università di Berkeley diventò il simbolo genuino e quasi involontario di un movimento degli studenti che sarebbe poi esploso in tutto il mondo quattro anni dopo, nello storico 1968.
In quel breve discorso disse …...arriva un momento in cui il funzionamento della macchina diventa così odioso, ti fa stare così male dentro, che non puoi più parteciparvi, neppure passivamente. Non resta che mettere i nostri corpi tra le ruote e gli ingranaggi, fermare tutto. E far capire a chi la guida che fino a quando non saremo liberi non potremo permettere a quella macchina di funzionare…
Allegato
- La scintilla che infiammò il mondo Enrico Deaglio su La Repubblica del 5-10-14
Allegato:
berkeley_1964.doc
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