LA FIAT ABBANDONA IL TAVOLO PER MIRAFIORI – redazione – sindacato & lavoro 3/12/10

Si è bloccata senza accordo la trattativa tra Fiat e sindacati sullo stabilimento Mirafiori. Nella mattinata di venerdì 3 novembre, la Fiat ha risposto no alle richieste "migliorative" alla bozza d’accordo fatte ieri da Fim e Uilm, oltre a respingere quelle della Fiom, esplicitando, inoltre, che sarebbe escluso qualsiasi riferimento e collegamento tra il contratto dei dipendenti della Nuova Mirafiori – che nascerà in joint venture con Chrysler – e il contratto nazionale dei metalmeccanici. La Fim, Fiom e Uilm hanno considerato  peggiorativa la nuova proposta dell’Azienda chiedendo tempo per una valutazione, ma la delegazione Fiat , alle 13,15, ha abbandonato il tavolo del negoziato con una lapidaria dichiarazione “Non esistono le condizioni per raggiungere un’intesa sull’investimento".

Sulla proposta Fiat si sono dichiarate invece disponibili  la Fismic e la Ugl.

Dopo le positive dichiarazioni di Lunedì 29 dicembre, all’avvio del negoziato per definire il futuro della Fiat Mirafiori, la tensione tra i sindacati era salita vorticosamente e già si era ipotizzata  la “fase finale” senza la firma della Fiom. Oltre alle diverse valutazioni sui turni e sulle deroghe al contratto nazionale, ancora una volta la criticità verte sul rapporto informativo ai lavoratori e sulla consultazione degli stessi con assemblee prima di pervenire all’intesa. Il Segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini ha dichiarato che la sua organizzazione rispetterà ed accetterà il voto dei lavoratori tramite referendum. Il Fismic si è dichiarata contraria al referendum.

Per Venerdì 3 dicembre era previsto che la Fiom svolgesse un’assemblea retribuita di due ore, con il consenso ( richiesta unitaria) delle altre organizzazioni sindacali, ma a seguito delle divergenze emerse in trattativa  la Fim, Uilm e Fismic hanno ritirato la firma per la richiesta di quell’asemblea prevista alle Officine Meccaniche. La Fiom, per consultare i lavoratori, ha dichiato due ore di sciopero con assemblea davanti alla porta 20 di Via Settembrini.

La Fiom nei giorni scorsi ha diffuso una nota ai lavoratori in cui si espone in dettaglio le richieste presentate dalla Fiat, sollevando il problema che si discute del futuro delle Carozzerie di Mirafiori  senza nulla dire del destino delle Meccaniche.

Ora, si prospetta una riedizione a tappe forzate della trattativa di Pomigliano? Un negoziato che non consente di discutere con i lavoratori prima di pervenire all’intesa finale? Di ricercare una più che logica intesa tra tutti i sindacati nazionali? Il rischio di una nuova frattura si è fatto grande e le polemiche si sono impennate anche perchè  Michele Santoro ha invitato il solo segretario della Fiom Landini alla puntata di Anno Zero. 

 

Alleghiamo gli ultimi aggiornamenti trovati sui siti nazionali di Fim, Fiom, Uilm e Fismic

 

  • Comunicato Fim Nazionale di forte critica alla puntata di Anno Zero di giovedì 2 dicembre
  • Comunicato Fiom Nazionale sull’assemblea degli iscritti di Mirafiori del 2 dicembre
  • Nota della Fiom Torinese diffusa ai lavoratori
  • Comunicato Uilm Nazionale e polemica con Anno Zero
  • Comunicato Fismic: mandato a concludere e riserve su referendum

Allegato:
Fim critica Anno Zero.pdf
Fiat-Fiom_Assemblea iscritti_2-12-10.doc
Comunicato Mirafiori_Fiom.doc
Uilm Naz polemica con Anno Zero.pdf
Fismic mandato a concludere e riserve su referendum.pdf

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