IL VECCHIO CAPITALISMO HA I SECOLI CONTATI – M.Panarari – libri –

Il vecchio capitalismo ha i secoli contati. Massimiliano Panarari richiama la nostra attenzione, con un articolo su La Stampa, sulla pioggia di nuovi libri sul sistema politico ed economico che ha segnato l’Occidente: dai critici degli squilibri della globalizzazione alla nuova era socio-tecnologica. Inizia così. Il capitalismo è come l’araba fenice. Capace di rigenerarsi dalle sue ceneri, sospinto dalla schumpeteriana distruzione creatrice a risorgere incessantemente, e vocato darwinisticamente a fare la selezione naturale al proprio interno, con nuovi business al posto di quelli «fossili» e «rottamati». L’economia di mercato è il paradigma che ha garantito all’Occidente una straordinaria diffusione del benessere, ma ha partorito recentemente un (turbo)capitalismo velocissimo e sempre più smaterializzato al prezzo di un aumento mai visto in precedenza della forbice delle disparità sociali.

Un tema su cui riflette il filosofo liberale Harry G. Frankfurt nel suo Sulla disuguaglianza (Guanda, pp. 108, euro 11), dove sostiene che esiste un dovere morale alla rimozione della povertà, ma di sicuro non all’attuazione dell’uguaglianza economica; e su cui si confrontano, ne La società dei diseguali (Castelvecchi, pp. 46, euro 5), l’economista-star Thomas Piketty e la giurista e politica della sinistra del Partito democratico Elizabeth Warren rigettando quella «teoria dello sgocciolamento» che fu uno dei cavalli di battaglia del reaganismo. (…)

Allegato

Il vecchio capitalismo ha i giorni contati di Massimiliano Panarari La Stamp 6-7-16

Allegato:
il_vecchio_capitalismo_ha_i_secoli_contati_panarari.doc

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *