Paura e speranza. Scelte condizionate. I lavoratori della Mirafiori ritornano al lavoro lunedì 10 ed a fine settimana votano per il Referendum e poi nuovamente in Cig. Sabato 8 e Domenica 9 , nel centro di Torino, sono stati distribuiti volantini da parte dei sindacati firmatari dell’accordo e da parte di chi non l’ha sottoscritto. E’ sorprendente leggere volantini così diversi, con interpretazioni e commenti tanto divaricati, per lo stesso testo. Su più punti le interpretazioni sono contrastanti, quasi opposte, come ad esempio per la clausola che sanziona gli scioperi.
I sindacati firmatari sostengono che la sanzione ( sospensione dei permessi sindacali e della riscossione contributi) riguarderebbe solo i sindacati e scatterebbe nel caso in cui le OO.SS., comprese singole Rappresentanze Sindacali, dichiarassero scioperi nei giorni di straordinario, ovvero contro l’esigibilità dei turni.
La Fiom afferma che il testo dell’accordo prefigura una limitazione dello sciopero ben più ampia e le sanzioni ( fino al licenziamento) riguarderebbero anche il lavoratore che partecipa allo sciopero per rivendicare, ad esempio, un adeguamento dell’organizzazione del lavoro.
Le dichiarazioni sui giornali e le trasmissioni televisive hanno evidenziato clamorosamente queste diverse posizioni sindacali; si accavallano commenti su commenti, quasi mai compare con chiarezza il testo che è all’origine di tanta divisione.
E’ il referendum della paura (sostenitori del No) o della speranza ( sostenitori del sì)?
La paura e la speranza sono le due facce della stessa medaglia: il futuro di Mirafiori.
Si vota sotto ricatto o per un’alternativa secca? Questa è un’altra divisione degli schieramenti. Di certo non è un referendum in cui un lavoratore può esprimersi in libertà, un lavoratore deve scegliere anche forzando le proprie convinzioni sul modello di democrazia sindacale in azienda.
Abbiamo scelto, ed alleghiamo, diversi file per facilitare l’esercizio critico dei nostri lettori, sia sull’accordo di Mirafiori, sia sull’articolo 19 dello Statuto ( e non più l’accordo interconfederale del 1993) che regolerà la designazione paritetica delle RSA a Mirafiori per le organizzazioni firmatarie.
Allegati
- Il testo completo dell’accordo di Mirafiori 23-12-10
- Il commento della Segreteria Nazionale Fim-Cisl del 27-1-210
- Il volantino dei 5 sindacati firmatari in distribuzione ai lavoratori
- Il volantino della Fim in distribuzione ai lavoratori
- Il volantino distribuito ai cittadini dai 5 sindacati firmatari
- Il commento della Fiom all’accordo di Mirafiori
- Il volantino distribuito dalla Fiom ai cittadini ed ai lavoratori
- La Costituzione per lo sciopero, lo Statuto dei Lavoratori per le RSA
Allegato:
10_12_23- Accordo Mirafiori.pdf
Mirafiori_vero_o_falso.pdf
Volantino accordo Mirafiori_Referendum.pdf
Volantino FIM AccordoMirafiori_Referendum.doc
Volantino per Città_Referendum.doc
commento FIOM accordo FIAT.pdf
volantino_MIRAFIORI_Fiom_Referendum.pdf
Costituzione e Statuto.doc
Mi pare che le ultime dichiarazioni di Marchionne (abbandonare Torino in caso di vittoria dei no) possano sciogliere facilmente il dubbio. Pino Ippolito