IL LATTE CHE UNISCE I PRODUTTORI SARDI – 90 anni di storia della Cooperativa Arborea –
Arborea, il latte che unisce i produttori sardi – Produrre insieme e stare sul mercato: in Sardegna si può, come dimostra l’esperienza di 230 allevatori che hanno messo in comune le forze. Novanta anni di storia e più di 200 milioni di litri l’anno. Con due acquisizioni nel Continente. Cinzia Arena, su L’Avvenire 12-3-19, racconta la storia della Cooperativa Latte di Arborea nata nel 1956.
Una cooperativa storica che produce latte, yogurt e formaggi di qualità. Una realtà radicata in Sardegna da decenni ma che negli ultimi anni ha fatto anche importanti acquisizioni fuori Regione. La cooperativa Latte Arborea è nata nel 1956 nell’omonimo comune in provincia di Oristano. Novantanni fa era un’area paludosa che era stata appena bonificata*.
Nel tempo la cooperativa è cresciuta raggruppando tutte le realtà del settore bovino che c’erano: altre tre cooperative sono state assorbite e i soci sono man mano aumentati.
Oggi raccoglie oltre il 90% del latte bovino sardo, come spiega il presidente Gianfilippo Contu. «L’anno scorso abbiamo raggiunto il record 207 milioni di litri che provengono da 230 aziende cooperative e da circa 43 mila bovini allevati – sottolinea Contu -. A livello nazionale siamo uno dei leader della community latte, non acquistiamo nessun prodotto dall’estero. Trasformiamo e commercializziamo il latte soprattutto nell'ambito regionale. Circa 150 milioni di litri li trasformiamo noi direttamente in latte fresco o altri prodotti derivati come le mozzarelle e il dolce sardo, un formaggio tipico. Il resto lo vendiamo ad altre aziende nazionali».
Un settore in forte espansione, visto anche l’aumento dei consumi, è quello dello yogurt. «È uno dei prodotti a cui stiamo lavorando da un paio d’anni: abbiamo acquisito un’altra azienda la Trentinalatte e cooperativa toscana San Ginese» spiega Contu. «È stato per noi motivo di orgoglio riuscire a riportare a casa nel 2018 un’azienda che era italiana ed era stata venduta prima agli svizzeri e poi ai tedeschi».
Si tratta di un’azienda specializzata nello yogurt con due brand presenti nella grande distribuzione: Trentina e Collina Felice. Nel 2017 è stata portata a termine l’acquisizione di una cooperativa di Cappannori in provincia di Lucca che produce latte e derivati a marchio San Ginese.
Attualmente nei quattro stabilimenti, due in Sardegna, uno in Trentino e uno in Toscana, lavorano circa 430 dipendenti. «Siamo l’unica realtà in Sardegna che è riuscita ad avere un simile successo – aggiunge il presidente di Arborea – . Il nostro è un territorio conosciuto per l’allevamento di ovini e caprini, il settore bovino è poco conosciuto. Noi invece nel tempo siamo riusciti a far crescere questa realtà cooperativa tanto che attualmente i soci sono 230 in tutto il territorio sardo. La nostra priorità è la tutela dell’ambiente e gli animali. La lavorazione dei prodotti è particolarmente accurata: noi controlliamo le singole aziende, siamo in grado di sapere da quali animali arriva il latte e con quali prodotti sono stati alimentati».
Ci sono una serie di tecnici che vanno a controllare lo stato di salute degli animali, la pulizia degli ambienti. Un altro aspetto importante, in una regione come la Sardegna dove la disoccupazione giovanile è alle stelle, è l’assunzione di figure professionali qualificate, molto spesso appunto giovani, che arrivano sia dalla Sardegna sia dal resto d’Italia.
https://www.terrediarborea.it/arborea/isola-felice-delle-mucche
* Vedi note storiche – La bonifica della piana di Terralba e la fondazione di Mussolinia-Arborea 1918-1932 Il più significativo episodio di modernizzazione industriale ed agraria della Sardegna. di Vincenzo Medde –
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