I NOVELLI GATTOPARDI – S.Pantano – decadenza Fp To-Canavese – II puntata – www.Il9Marzo.it –
Il sito Il9marzo.it, con cui da mesi collaboriamo, pubblica la seconda puntata, a firma di Santina Pantano, sulla decadenza della Fp in gran parte attribuibile a scontri di potere interno, con abuso di commissariamenti da parte di Maurizio Petriccioli, ora segretario generale. Quanto successo, nella Federazione di Torino e Canavese e altrove, sà di cose da “altro mondo” dove esistono Statuti e Regolamenti ispirati al “pensiero unico”. Così i congressi straordinari possono anche finire in burla. Sono stati presentati ricorsi singoli e plurimi; due da Torino (vedi allegati). Un ricorso è stato rattenuto a lungo dal collegio confederale dei probiviri per prendere infine una decisione, anzi due. E una in contrasto con l’altra. Buona lettura.
L'articolo di Santina Pantano così inizia. La storia della FP di Torino – Seconda puntata Un lodo assai poco lodevole – Ovvero, cambiano le persone ma la sostanza al massimo… peggiora. Ormai possiamo scrivere una storia a puntate, ed ogni puntata meriterebbe approfondimenti e riflessioni in plenaria al fine di confrontarci democraticamente sui correttivi da applicare allo Statuto ed al Regolamento di attuazione, al fine di evitare le degenerazioni delle organizzazioni composite.
È fondamentalmente per questo motivo, oltre che per la notizia in sé, che ci preme portare all’attenzione dei colleghi l’ennesimo episodio di mala giustizia perpetrata ai danni della democrazia e della corretta applicazione delle norme.
I fatti si riferiscono al periodo successivo all’illegittimo commissariamento della Funzione Pubblica di Torino e Canavese, del quale abbiamo già ampiamente narrato anche su questo blog. Fin da allora, infatti, si sono perpetrate delle illegittimità palesi culminate nell’arbitrario commissariamento della federazione a seguito delle “necessitate e richieste” dimissioni del segretario generale. (per proseguire aprire l’allegato)
Nota 1 – Sul sito il9marzo sono statii postati 16 commenti a quest'articolo: 13 contrassegnati con “Anonimo”, due con pseudonimo e uno in chiaro di Bruno della Calce, qui riprodotto.
Bruno della Calce 12 dicembre 2017 at 11:56 · Edit
La vicenda della quale pure sono stato testimone, rivela il volto di questa decadente ed inquietante situazione che mette a nudo la straordinaria vulnerabilità di organizzazioni associative quando non posseggono più quegli anticorpi necessari ad evitare solenni cadute che poi minano la autorevolezza e la credibilità di tutti. C’era tempo per evitare tutto ciò? Era possibile prevedere l’annullamento di atti sconclusionati e “politicamente ” fallimentari, oltre che, come abbiamo dimostrato, esser normativamente fallaci? È la storia di una sequenza di madornali ma consapevoli errori e su questi si valuta lo stato di salute di una organizzazione. A leggere questo post (vedi testo sottostante) si ha la piena consapevolezza di esser scivolati verso il disfacimento di un patrimonio di iniziative, di una pericolosa azione posta in esser contro i romanocentrici poteri di autoreferenzialità locale e centrale nei ministeri e non solo. Oggi si assaporano non gradevoli effetti (per i lavoratori pubblici) di un anno così. Ci sono aziende che invitano ad assaporare un panettone per salvare il salvabile e altre che sponsorizzano prodotti convenzionali, assicurativi forse. Tra le due situazioni poche affinità: la prima ha se non altro il merito di sopravvivere alla spietata legge della concorrenza, la seconda di prolungare in una categoria l’agonia.delle idee.
Anonimo 12 dicembre 2017 at 10:14 · Edit – Di CIRCHI EQUESTRI ormai ne sono rimasti molti, quindi qualcuno ci doveva pensare. La CISL ha pensato bene di inserirsi in questo mercato, è però da vedere se tale investimento sarà così redditizio. Ho l’impressione che la borsa economica di tale investimento tra un po’ avrà un buco e allora, quando il cibo scarseggia, comincerà la lotta fratricida per accaparrarsi il poco “cibo” rimasto alla faccia di chi , con il proprio contributo (pagamento tessera) , senza diritti di parola, fino ad oggi ha provveduto al sostentamento.
Nota 2 – Il 16mo post contiene una lucida analisi sugli attacchi, anche da parte del sindacato, all’Inps a guida Tito Boeri. Conclude con un motivato “salvate il soldato Boeri. Onore al protomartire Fausto e in galera i traditori dei lavoratori”. Poi firma con “Anonimo”. Difficile organizzarsi per sostenere le due indicazioni finali se abbondano gli Anonimi, che ben difficilmente si possono trasformare in una grande folla vincente come nel celebre film Anonymous del 2011 diretto da Roland Emmerich, che ha scaldato il cuore e sollecitato la fantasia di molti a partire dai giovani.
Pensiamo che un gran buon passo sarebbe quello che i tanti Anomini che scrivono si scelgano uno pseudonimo. Un buon e utile passe. Pensate perché.
Allegati – da http://www.il9marzo.it/?p=10122
- Le due puntate su storia della Fp Torinese Canavese e “burle” di congressi straordinari
- I ricorsi di Santina Pantano e Calogero Aureliano Messina del 9 ottobre 2017
Allegato:
i_novelli_gattopardi_e_la_decadenza_fp_pantano.doc
un_congresso_straordinario_burla_prima_puntata.doc
ricorso-mauriziano-messina.pdf
ricorso-inps_pantano_ottobre_2017.pdf
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