EU, RISPUNTA LA TOBIN TAX – redazione – globalmondo & finanza – 11/01/012

Italia,Francia e Germania accelerano, GB stoppa. Mario Monti nel suo procedere con discontinuità e continuità con il governo precedente,al fine di mantenere una maggioranza parlamentare con i voti determinanti dell’ ex-maggioranza ed ex-minoranza, ha modificato la posizione dell’Italia in sede europea per quanto riguarda la Tobin tax. Con Berlusconi era un “niet” oggi è diventato un Sì. Un fatto importante. La Tobin Tax – la tassa sulle transazioni finanziarie – ha ripreso forza nel dibattito europeo, ma è ancora tema ostico nei summit del G8 e del G20. La Commissione Europea ha invece già – settimane orsono – avanzato una proposta che dovrà essere approvata dai 27 membri dell’Unione europea che, secondo le stime, dovrebbe portare alle casse europee circa 55 miliardi di euro l’anno. La Francia e la Germania premono per la sua adozione in vista del vertice europeo del 23 gennaio. Ora si è associata anche l’Italia.

Il premier britannico Cameron tenta di bloccare questa iniziativa per una Tobin Tax europea sostenendo che in assenza di una decisione valida per tutta la finanza mondiale la decisone “danneggerebbe soltanto i posti di lavoro e la prosperità dei Paesi europei”. E’ importante ricordare che dei 55 miliardi previsti per le casse del Bilancio europeo ben 40 miliardi proverebbero dalla City di Londra, un’imponente centro mondiale della finanza forte di oltre 500 banche e migliaia di centri finanziari. L’attività della City contribuisce per oltre il 10% al Pil della Gran Bretagna.

Allegati tre articoli :  Nicola Cacace, Paolo Leon e note sulla storia della tassa-

Allegato:
La storia della Tobin Tax.doc
La Tobin Tax è possibile_Cacace.doc
Perché la Tobin Tax può salvare l’Europa_Leon.doc

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