CRESCONO I PRO PATRIMONIALE – redazione – politica 4/9/11
Si allunga l’elenco di influenti personaggi della finanza, di imprenditori, di economisti, che sostengono la necessità di introdurre in Italia un’imposta patrimoniale per rendere equa la manovra. In allegato trovate l’elenco e le dichiarazioni. Va ricordato che è stata proprio Susanna Camusso a rilanciare mesi fa la proposta fino ad inserirla organicamente nella controproposta alla manovra governativa che è al centro dello sciopero generale della Cgil del 6 settembre. Questa determinazione della Cgil ha influenzato positivamente are politiche, culturali ed economiche. Anche il Partito Democratico ha inserito un punto chiaro sulla patrimoniale nella sua controproposta presentata al parlamento.
L’Imposta ordinaria sulle Grandi Ricchezze proposta dalla CGIL è analoga a quella francese (Impôt de solidarité sur la fortune) e prevede un’aliquota progressiva dallo 0,55% all’1,8% sulle attività reali, patrimoniali e finanziarie, al netto delle passività finanziarie (mutui e altri debiti). L’imposta verrebbe pagata solo sulla quota che eccede gli 800.000 euro. A subire un aumento del prelievo fiscale strutturale non sarebbe il 95% delle famiglie italiane ma solo gli ultraricchi, ossia il 5% delle famiglie, considerando anche le detrazioni (es. carichi familiari) e le deduzioni (es. autofinanziamento capitale d’impresa). Si stima un gettito massimo potenziale di circa 15 miliardi ogni anno dal 2013.
In allegato l’elenco pro patrimoniale tratto da www.controlacrisi.org
Allegato:
Pro patrimoniale.doc
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