CONTESTO GENERALE E LO SPECIFICO TORINESE – B.Boni – 10 punti per discutere –
Beppe Boni, con un lungo trascorso di dirigente sindacale Cisl e per la formazione, ci invia un testo per promuovere discussione, articolato in cinque punti sullo scenario economico e politico e altrettanti sullo specifico torinese. Così inizia. Per un certo numero di persone, l’abitudine di girar le pagine di un giornale può essere abbastanza normale. In alcuni casi, questa pratica può essere rappresentata da lettori che prestano attenzione a ciò che interrompe un certo modo di pensare, vale a dire l’abitudine ad un senso comune che alimenta la chiacchiera ma non l’analisi.
Un comportamento diffuso anche nella politica. Infatti, se guardiamo alla campagna elettorale che si è svolta pochi giorni fa, è stata soltanto un cumolo di promesse.
Di queste ultime, ne saranno mantenute poche, se non nessuna. Tuttavia, dopo le promesse, verrà il tempo delle scelte. E alcune potrebbero essere politicamente difficili. Ma su di esse si incomincerà a ragionare qualche giorno dopo il voto. In qualche modo, però, il sistema politico italiano rischia di modificarsi, sembrerebbe diventare un’altra cosa.
Una democrazia minima, per pochi. Una democrazia fatta di minoranze, nonostante il gran parlare di ‘popolo’. Apparentemente una democrazia delle élite. Ma delle élite che sembrerebbero mostrare una scarsa visione del futuro, delle sue possibilità e delle sue potenziali difficoltà. Mi soffermo su queste ultime, per qualche riga. (…) per proseguire aprire l’allegato
Allegato:
contesto_e_specifico_torinese_boni.doc
mirafiori-laboratorio-della-riqualificazione-post-industriale_bonomi.doc
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