CHI SONO I GIOVANI A TORINO? – Zangola e Arcidiocesi – ricerca sul disagio e sulle opportunità –
Giovani torinesi, disagio nelle periferie, opportunità e idee. La città di muove? Chi sono i giovani a Torino? Ricerca di Mauro Zangola per l’Arcidiocesi. Lunedì 2 dicembre al Lab Urban di Piazza di Città lo spazio era insufficiente e l’audio scadente per poter ben seguire quanto emerso dalla ricerca «Il disagio giovanile nelle periferie» promossa dall’Arcidiocesi e coordinata da Mauro Zangola messa a confronto con giovani portatori di idee o per descrivere i progetti avviati. Le pagine del Corriere Torino hanno dato spazio a questa iniziativa. Vedi allegati: programmi e partecipanti, interventi, commenti, schede e ricerca completa.
La ricerca certifica che i giovani torinesi (e non solo) arrancano, soprattutto in periferia. Se quando si parla di lavoro il tasso di disoccupazione generale sfiora infatti il dieci per cento, la fascia 15-29 anni cresce fino al 33 per cento abbondante. E come sempre ci sono quartieri più e meno fragili, anche se c'è chi non lavora e non studia in Barriera di Milano, così come in Centro. Ma una cosa è certa: le periferie hanno bisogno di maggiori attenzioni, a partire dai bambini fino agli anziani. Questo, in sintesi, il focus sul disagio giovanile elaborato dall'economista Mauro Zangola per la diocesi di Torino. «Mi ha colpito molto constatare che nei luoghi della città dove più ampio ed esteso è il disagio sociale – commenta Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino – altrettanto esteso e ancora più profondo è il disagio giovanile. Insieme ai dati relativi all’invecchiamento generale della popolazione torinese – aggiunge – e alla fuga dei figli del ceto medio, si completa il quadro generale. Un quadro non facile della vita in città – sottolinea – che aiuta a comprendere l'opportunità e la necessità di intervenire con tutte le forze disponibili per combattere la povertà e l’impoverimento. Altrimenti – conclude Nosiglia – quello scenario delle 'due città,' più volte evocato, rischia di consolidarsi». Il fronte scuola e università, infatti, è la prova del nove. Di studènti sotto la Mole ce ne sono oltre 110rnila, con una media di diplomati e laureati che supera il sessanta per cento. Ma se in Crocetta, per esempio, il tasso sale fino all'80%, a Falchera meno di quattro ragazzi su dieci raggiungono uno dei due traguardi. (…) dalle pagine di Corriere Torino.
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Allegato:
chi_sono_i_giovani_a_torino_locandina.doc
scheda_ricerca_giovani_torino_01-12-19.pdf
disagio-giovanile_torino_ricerca_completa.pdf
chi_sono_i_giovani_a_torino_coccorese_2-12-19.doc
la_fragilita_dei_giovani_torinesi_urban.doc
e_ora_di_cambiare_paradigma_cepernich_unito.doc
giovani_a_torino_urban_diocesi.pdf
sei_esperienze_di_periferie_urban.pdf
alla_scuola_edile_ce_un_futuro_mecca_corriere.doc
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