LE SENTENZE SI COMMENTANO, ECCOME – V.Colesanti – emerito di diritto
Non commentare una sentenza, non citare invano il nome di Napolitano! Sono due richiami che provengono dall’alta politica, o meglio da chi occupa posti di responsabilità politica ed istituzionale. Il primo è sovente ripetuto da esponenti di primo piano, alfieri del conformismo e del consociativismo comunque battezzato. Il secondo è stato proferito, in modo sorprendete, l’altro giorno dal Presidente del Senato Grasso cercando di “zittire”con un “ non si può dire.. ” il capo gruppo del M5S che citava con le virgolette frasi del Presidente Napolitano. Sembra che poi il Presidente Grasso sia ritornato sui suoi passi sostenendo che non dire quanto è emerso con le infelici parole. Sulle sentenze da non commentare: e chi lo ha detto? e dove sta scritto? Quale articolo della Costituzione e quale legge fanno divieto di non commentare una sentenza?
Per approfondire alleghiamo
- Le sentenze si commentano, eccome di di Vittorio Colesanti, emerito di diritto processuale civile Università Cattolica di Milano, pubblicato s il Corriere della sera del 20 luglio 2013;
- Piero Grasso s’inventa l’innominabile di Antonello Caporale su Il Fatto del 20-7-13
Allegato:
le_sentenze_si_commentano_eccome_colesanti.pdf
grasso_sinventa_linnominabile.pdf
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