In Brasile, per Fiatlandia c’è un mercato in espansione. Un auto ogni sette abitanti. Obiettivo 1,4 milioni di auto prodotte per il Sud America (Betim, Recife, Cordoba). Fiat Spa e Fiat Industrial sono in piena espansione in Brasile. Con circa 4,3 miliardi di euro, gli investimenti fino al 2014 riguardano quasi tutte le aziende presenti: Iveco, Magneti Marelli, Fiat Power Train, il gruppo Case New Holland e Teksid, che è leader nella produzione di ghisa per l’industria automobilistica. E proprio per le auto e i veicoli commerciali leggeri, nello stabilimento di Betim (225 ettari) è già in atto l’ampliamento detta capacità produttiva, un primo passo verso i circa 1,4 milioni di auto che Fiat punta a realizzare dal 2014 con il nuovo impianto in Pernambuco. Fra due anni a Betim, dove oggi lavorano 25 mila dipendenti (17.800 diretti), si produrranno 150 mila auto in più rispetto all’attuale soglia di 800 mila. Soglia che peraltro è già stata quasi raggiunta nel 2010, e infatti l’attesa per la consegna della Nuova Uno si aggira ancora adesso sui 60 giorni. Alcuni modelli per il mercato brasiliano sono poi prodotti nell’impianto di Cordoba, in Argentina, ma non si riesce lo stesso a tenere il passo con la domanda. Basti pensare, ad esempio, che ogni giorno una cinquantina di scocche di Doblò e del pick-up Strada vengono portate all’Iveco di sete Lagoas, a circa due ore di strada da Betim, per essere verniciate. I dipendenti Fiat Spa e Industrial in Brasile sono 38.500, distribuiti in 16 aziende e 8 centri di ricerca.
Corsi di laurea per i dipendenti
Anche se a parità dì potere d’acquisto con l’Italia equivale a circa 900 euro, lo stipendio che in media portano a casa gli operai della Fiat di Betim è un po’ più di quel che sembra. I motivi sono due: l’assistenza sanitaria e l’istruzione, entrambe carissime in Brasile. In un Paese dove La sanità privata è indispensabile, t’intera copertura garantita dal datore di Lavoro fa una bella differenza. Dipendenti e familiari possono contare su accordi con ospedali e sui tre centri medici di Betim, Belo Horizonte e Contagem, dove produce Case New Holland. Stessa cosa per la scuola: oltre all’ampia offerta di studio per i ragazzi ci sono anche corsi universitari per gli stessi dipendenti. Il sogno di laurearsi e passare dalle linee di montaggio a un posto di dirigente si è già realizzato più volte.
Arvore da vida contro il narcotraffico
Nell’enorme favela a ridosso della Fiat, a Betim, il numero di omicidi e reati connessi alla droga è molto diminuito negli ultimi anni. L’azienda ha infatti stabilito qui, a Jardim Teresòpolis, il quartier generale di Arvore do vida (Albero della vita), un nome evocativo che riunisce ben 34 programmi di inclusione sociale: solo nel 2010 sono state 2.500 le persone
– soprattutto bambini e ragazzi –sottratte al potere dei trafficanti attraverso istruzione, formazione e inserimento professionale. Alcuni hanno trovato impiego alla Fiat, altri sono stati aiutati nell’avvio di microimprese artigianali come quella femminile di Coperarvore (foto sopra), dove si creano borse con avanzi di tessuti e cinture di sicurezza delle auto, vendute in tutto il Paese. Partito sei anni fa, Àrvore da vida è realizzato in collaborazione con Avsi, attiva in altre otto città del Brasile.
In allegato leggi l’interessante intervista di
Laura Ferricioli a
Valentino Rizzioli, Vice Presidente esecutivo per l’America Latina, dal sito
www.famigliacristina.it
Allegato:
Intervista a Valentino Rizzioli_VicePres_per America Latina.doc
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