CRATERE INFINITO TRENT’ANNI DOPO A.Serafino economia & lavoro 28/11/10
A trent’anni dal terremoto d’Irpinia ( 23 novembre 1980), nella Regione campana sono stati indetti numerosi incontri e seminari, anche diverse mostre fotografiche. Tante testimonianze ed immagini che richiamano quel tragico evento, drammi e lutti per migliaia di persone: 2735 morti, 8848 feriti, 280.000 sfollati. I Comuni colpiti furono 37, i più colpiti in Provincia di Avellino e Salerno. La zona del cratere ( epicentro) del terremoto fu localizzata nell’Irpinia, a Sant’Angelo dei Lombardi.
Ero stato trent’anni fa nella Valle del Sele con i volontari della Federazione Cisl-Cgil-Uil Torinese inseriti nel progetto straordinario d’intervento della Regione Piemonte. Il sindaco di Laviano Rocco Falivena ha voluto realizzare il convegno “Cratere infinito”, il 22 novembre scorso, con la presenza di una rappresentanza di quei volontari.
Ho ricevuto l’invito è sono andato, ritrovando là anche una delegazione di quegli operai dell’Italsider di Genova che con noi operavano in quei Comuni del cratere. Ho riportato al Sindaco il Bollettino della Federazione Torinese Cisl-Cgil-Uil “ Terremoto” che nell’aprile 1981 avevamo diffuso a migliaia ai delegati torinesi per fare conoscere la reltà di quelle terre, i nuovi drammi che si erano aperti e cosa avevamo fatto con le nostre modeste forze. Oltre 150 persone hanno seguito il convegno di Laviano, un paese che conta oggi meno di 1500 abitanti. Allego l’intervento fatto al Convegno e due altre file di documentazione.
Allegato:
Terremoto 1980 _Laviano.doc
Manifesto Cratere infinito.doc
Gli articoli del Manifesto.doc
IL CRATERE INFINITO-Laviano 22-11-10-Serafino.doc
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