IL GRANDE BLUFF MEDIATICO – Nicola Cacace – immigrazione 4/5/10
Lampedus non è stato un cavallo di Troia! Mentre da anni l’Istat ci segnala che il saldo migratorio, differenza tra ingressi ed uscite di immigrati, supera i 420mila ogni anno, mentre gli sbarchi dal canale di Sicilia erano intorno alle 20mila unità, meno del 5%, una campagna mediatica falsa ha fatto credere agli italiani che Lampedusa era diventata una sorta di nuova Troia, da dove un cavallo con qualche migliaio di “disgraziati” minacciava l’invasione dell’Italia. Come è stato possibile che, mentre un consistente flusso migratorio calava ogni anno al 95% da tutt’altre vie sulla penisola, ministri della Repubblica abbiano potuto puntare su un bluff, l’invasione dell’Italia via mare, diventato un mantra della campagna elettorale?
I numeri del Bluff, un’invasione via mare che non è mai esistita
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Anni
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2002
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2003
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2004
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2005
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2006
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2007
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2008
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2009
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Sbarchi dal Canale di Sicilia (migliaia)
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23,7
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14,3
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13,6
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22,9
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22,0
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20,2
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36,9
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10 (stima)
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Saldo migratorio (migliaia)
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346,5
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609,6
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558,2
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302,6
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377,5
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494,9
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434,2
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384,0
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Quota ( %) sbarchi su tot immigrati
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6,8
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2,3
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2,4
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7,5
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5,8
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4,1
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8,5
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2,6
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Fonti:ISTAT per i saldi migratori; Min. interni e altre fonti per sbarchi dal canale di Sicilia
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si veda questo video: http://www.youtube.com/watch?v=aDaUppMaoEI&feature=player_embedded# Sappiamo che all’origine dell’immigrazione c’è un problema di eccessiva espansione demografica, con conseguente scarsità di risorse, inquinamento e cambiamenti climatici. Siamo in troppi nel mondo e, se vogliamo evitare future carneficine tutti dobbiamo impegnarci in un calo drastico di natalità, limitando il numero di figli a due per coppia. Assistiamo a martellanti spot su bimbi da salvare, malati, affamati, maltrattati. Sono bimbi che non dovevano venire al mondo, se solo i genitori fossero stati coscienti. Per loro non c’erano risorse locali e sperare che queste possano venire dal mondo industrializzato, in crisi profonda, è mera illusione. Da qui le immigrazioni e il razzismo, che non arretrerà, anzi, aumenterà fino alla rivolta sociale, perchè nasce dall’istinto di territorialità, legato alla sopravvivenza, quindi insopprimibile. La fame nel mondo si potrebbe risolvere nel giro di una generazione, semplicemente riducendo la natalità. Non c’è altra soluzione, tant’è che FAO, UNICEF e altri enti assistenziali, il oltre 60 anni non solo non hanno risolto il problema, ma l’hanno aggravato, moltiplicando il numero dei morti e dei malati, nonchè delle guerre causate proprio dalla sovrappopolazione. In particolare le chiese, con il comandamento: "crescete e moltiplicatevi" hanno reso impossibile ogni controllo della fertilità e diffusione di malattie infettive, fra le quali l’AIDS, per non voler adottare l’uso di profilattici e antifecondativi. I paesi del terzo mondo ci stanno scaricando il loro surplus demografico e, considerando l’attuale crisi economica – che non troverà soluzione perchè causata dall’esaurimento delle risorse – non sarà possibile dare loro lavoro, casa, assistenza sanitaria, divenuti beni rari anche per noi. Il nostro paese è sovrappopolato, privo di risorse, dissestato, soggetto a terremoti, alluvioni, frane. Il territorio realmente disponibile è assai ridotto. La povertà e la disoccupazione avanzano anche per noi ed i giovani che hanno rifiutato i lavori umili, vivendo del surplus cumulato dai genitori negli anni della crescita economica, domani li contenderanno agli immigrati, perchè non ce ne sono altri e sarà guerra civile. E’ stato un gravissimo errore aprire all’immigrazione, in un paese sovrappopolato e povero di risorse. Tutto questo per favorire proprietari terrieri, capitalisti, chiesa e famiglie, che dovevano provvedere da sole ad assistere bimbi ed anziani, come facevano i nostri padri. Presto non sarà più possibile pagare domestici, babysitter, e badanti; una massa di disoccupati immigrati darà il via a rivolte sociali.