Il senso critico e il pluralismo sono lievito per la democrazia partecipata, per una cultura antagonista al dominio della finanza sull’economia reale, per perseguire un nuovo ordinamento economico. Per una società solidale, fondata sull’eguaglianza dei diritti mai disgiunti dai doveri, serve una democrazia partecipata a livello popolare, un sindacato che ridia “un volto e un’anima alle tessere”, una rappresentanza radicata e determinata a misurarsi con le innovazioni; una rete attiva di cittadinanza nel territorio e nelle periferie capace di dialogare e di dare risposte agli interrogativi di sguardi che già parlano, di percepire la realtà anche con gli occhi degli ultimi, dei tanti lavoratori invisibili e precari. Per essere protagonisti nelle scelte, non spettatori tifosi. Per nuove frontiere di solidarietà.

Seguici su Facebook

Sfoglia gli Archivi

Fermare la babele sindacale

Google La babele (sommatoria di richieste da lista della spesa e le azioni separate) dei sindacati alimenta la divisione e le dispute tra i militanti impegnati a difendere le rispettive bandiere, mentre tra i lavoratori si accentua il disinteresse…

Più armi contro le minacce?

Era possibile scongiurare - attivando la diplomazia per incontri richiesti - l'aggressione russa e il cruento conflitto armato in Ucraina? Perché solo ora leggiamo nel documento Usa per la strategia di sicurezza che "la Nato non deve espandersi…

La questione salariale e fiscale

La newsletter n.367 di Nuovi-Lavori, del 3 dicembre, è dedicata al binomio della questione salariale e fiscale. Sono otto articoli. Raffaele Morese in "Un binomio che puo’ fare la differenza politica" descrive il quadro attuale con proposte…

Il non voto…

E' durata pochi giorni la discussione e la riflessione sulla bassa partecipazione, ancora in diminuzione, degli aventi diritto al voto. Nelle recenti elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia la maggioranza degli aventi diritto non si…

Accordo Ue-Mercosur

Accordo UE-Mercosur (o "Accordo del Mercosur") è il trattato commerciale tra l'Unione Europea e il Mercato Comune sudamericano: Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Bolivia. Un'intesa storica volta ad eliminare i dazi, rafforzare gli scambi…

La (ri)scoperta dell’America

Sul sito www.apiceuropa.eu di Franco Chitollina si legge «Le destre ed estreme destre europee, comprese quelle italiane, troveranno nel documento USA preziosi spunti per un programma aggiornato delle loro politiche, come già rivelano le loro…