Il senso critico e il pluralismo sono lievito per la democrazia partecipata, per una cultura antagonista al dominio della finanza sull’economia reale, per perseguire un nuovo ordinamento economico. Per una società solidale, fondata sull’eguaglianza dei diritti mai disgiunti dai doveri, serve una democrazia partecipata a livello popolare, un sindacato che ridia “un volto e un’anima alle tessere”, una rappresentanza radicata e determinata a misurarsi con le innovazioni; una rete attiva di cittadinanza nel territorio e nelle periferie capace di dialogare e di dare risposte agli interrogativi di sguardi che già parlano, di percepire la realtà anche con gli occhi degli ultimi, dei tanti lavoratori invisibili e precari. Per essere protagonisti nelle scelte, non spettatori tifosi. Per nuove frontiere di solidarietà.

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Come finire la guerra

La distruzione dell'Ucraina, le famiglie disperse, i tanti orfani e muilti, la logorante guerra di trincea sono la conseguenza dell'insipienza politica di due grandi potenze (Stati Uniti e Russia) che non hanno il coraggio di prendere atto…

Flop del concordato fiscale…

Chiara Brusini in "Evadere conviene ancora: il concordato fiscale fa flop", su Il Fatto Quotidiano del 2 Luglio, commenta alcune parti della Relazione sul rendiconto generale dello Stato: crollano gli accertamenti e le entrate del fisco, il…

Più piccola Stellantis, si spegne l’Ilva

Senza acciaio non si sviluppa il settore manifatturiero e con il ridimensionamento del settore non c’è crescita stabile e ben retribuita. Ci si affida alla buona stella degli eventi e del turismo che consentono guadagni per pochi e occupazione…

Sieg heil!Duce,duce!

E’ prezioso il giornalismo d’inchiesta, ma diventa sempre più raro. Si cita sempre la necessità di trasparenza ma si rimane nel vago. Così per sapere come stanno veramente le cose bravi e coraggiosi giornalisti si fanno assumere, ad…

Un nuovo triangolo industriale

Stefano Cingolani in “Nuova geografia del capitale”, pubblicato su Il Foglio, descrive un nuovo triangolo industriale che si sviluppa a Bergamo, Brescia e Bologna. Un reportage che documenta e sollecita la riflessione. Si conclude evidenziando…

Danilo Dolci il Ghandhi italiano

È stato definito il "Ghandi italiano". Figura rivoluzionaria, fu il primo a praticare la nonviolenza come forma di protesta. Si trasferì giovanissimo in Sicilia, dove in poco tempo  riuscì a creare un feeling con la popolazione locale…