Sindacalmente Sindacalmente
Il blog dei sindacalisti con anime diverse, con o senza più tessera

Carissime lettrici e carissimi lettori,

abbiamo iniziato nel 2019 l’attività di www.sindacalmente.org e ora abbiamo discusso come proseguire. Finora abbiamo pubblicato 4.250 abstract con più allegati. Le nostre energie e risorse si sono sensibilmente ridotte, i siti informativi e social si sono moltiplicati, le e-email sempre più invasive. Sono buoni motivi per fermarci ma anche per tentare un rinnovamento editoriale da sperimentare nel 2023.

Ci vogliamo provare, in un mondo dove cresce l’astensionismo verso la politica-partitica, il declino dell’Onu e il contrappasso del “fare politica con la guerra”, il senso di impotenza verso i grandi temi che trasformano il pianeta, la geopolitica, i grandi flussi di emigrazione, la frammentazione del lavoro, il depotenziamento sempre più accentuato dei servizi universalistici che hanno caratterizzato la metà del secolo scorso…e l’elenco può proseguire.

Vogliamo reagire per quanto ci è possibile fare proponendoci un’attività editoriale che solleciti il “prendere parola”, il non delegare ad altri di “pensare per noi”, il credere che “insieme possiamo” a fare rimbalzare idee alternative - sul merito delle questioni che più dividono i cittadini, come ad esempio le tasse, l’immigrazione, la sicurezza, la garanzia del lavoro, la difesa dalle speculazioni e dall’erosione del potere d’acquisto - per contrastare quel vento di destra che soffia forte in Italia e in Europa che spinge per il nazionalismo e lascia …spiccioli per una solidarietà di facciata..

Pensiamo che l’astensionismo verso il voto non sia, prevalentemente, sinonimo di disimpegno e di indifferenza del cittadino bensì la conseguenza del divorzio della politica-partitica dai cittadini. Una politica-partitica contrassegnata da monologhi sui social e sui media, da assenza di volontà di confronto reale. Quando in uno studio televisivo sono presenti più esponenti di partito prevale il “parlarsi addosso e contro”, con promesse che risultano poi “bolle o balle”, una  propaganda ingannevole. Vale per la maggioranza dei rappresentanti di una delega elettiva.

Con la nostra modesta attività, pensando al significato della  metafora del colibrì nella foresta in fiamme, vogliamo scrivere abstract con allegati - sui cinque principali filoni tematici - dando rilievo a quelle notizie che hanno poca vita o poca visibilità sui media, che “vivono” per un giorno per poi sparire,  oppure fin dall’inizio sono “depotenziate” in trafiletti, confinate in 16 pagina o cose simili, anche quando sono di rilievo.

Proveremo a fare non tanto una “controinformazione” di vecchia memoria ma un ripescaggio continuo per dare rilevo a quelle notizie, a quei dati che - nella realtà quotidiana, nell’economia, nelle relazioni internazionali - pesano per molti mesi, per anni nonostante il “frullato informativo” le disperda volutamente, o meno. Sono notizie presenti in riviste, in blog, in gruppi di ricerca.

Questo è la novità, unitamente alla cadenza quindicinale anziché mensile, più significativa che ci proponiamo per il 2023 e per la qual chiediamo la vostra collaborazione.

Vi segnaliamo i cinque filoni tematici rinviandovi alla lettura del testo completo con questo link https://sindacalmente.org/content/e-mai-tardi/   (aprire il terzo allegato - Resoconto incontro all’Eridano del 13 gennaio 2023) 

Il primo filone tematico è quello del lavoro e del sindacato. Dati, analisi e idee per contrastare la precarietà dei rapporti di lavoro: dagli stages al lavoro a termine, dai contratti nazionali  al  dumping contrattuale, dagli ammortizzatori sociali, dalle molteplici forme di lavoro precario. Un “occhio” per un verso su chi sta peggio, per l’altro sul lavoro del futuro (che risparmia sempre più mano lavoratori manuali e di concetto ) che richiede una nuova ripartizione tra del tempo tra lavoro (con riduzione degli orari) e attività di vita, di I care, includendo ore necessarie per la formazione continua, rivoluzionando la logica attuale degli ammortizzatori sociali.(…)

Il secondo – Fare conoscere le tante facce del ceto medio, non sempre per questa fascia variegata la diminuzione di reddito significa un peggioramento dello stile di vita; per tante partite Iva, anche fittizie e “spintanee”, certamente sì (…).

Il terzo – Il decadimento della principale conquista sociale degli anni ’70: il Servizio Sanitario Nazionale e l’assistenza territoriale. Selezionare i reportage e avanzare idee per un’alternativa a questa calamità sociale che determina la più grande delle eguaglianze: chi è povero non può salvaguardare la propria salute.

Il quarto il problema dei flussi dei migranti intrecciando dati e proposte relativi (oltre alle guerre)  allo spopolamento per un verso dei territori africani colpiti dalla siccità (crisi climatica) per l’altro per l’abbandono di territorio e lo spopolamento di migliaia di comuni italiani.

Il quinto – Oggi la guerra è nuovamente considerata come il proseguimento della politica (la teoria di Carl von Clausewitz). Così per la Nato e per l’aggressore Putin sul quale ricade la violazione del primo principio della convivenza mondiale sancito dalla Carta dei diritti universali.  Pubblicare tutto quanto serve  per un’alternativa al lasciare “parlare le armi” che semina un crescente odio e disprezzo tra i belligeranti al crescere dei massacri e delle distruzioni. (…)  

Proponiamo infine di utilizzare la finestra “lascia un commento” al fondo di ogni abstract, dopo gli allegati, come spazio per scriverci come “Lettera alla redazione”, ricevendo così da parte nostra un reply con risposta nel giro di 24-48 ore. Da mesi i commenti sono pressoché scomparsi. Proviamoci. 

Siamo inoltre impegnati nel sostegno all’Associazione “Prendere parola” con presidente Savino Pezzotta, che recentemente, il 19 gennaio, ha promosso con il Dipartimento di sociologia e  diritto dell’economia dell’Università di Bologna un interessante incontro per la presentazione del libro della ricercatrice Chiara Cristofolini sulla rappresentatività e sulla trasparenza dei sindacati che ci consentirà nel corso dell’anno di scrivere commenti e avanzare proposte per innovare la democrazia, oggi asfittica, nel sindacato e con essa la necessità di unità sindacale.

Per aderire come Soci a Prendere parola trovate lo Statuto e la domanda di adesione (primo e secondo allegato) con questo link https://sindacalmente.org/content/e-mai-tardi/

Battete un colpo e sosteneteci in questo tentativo di rinnovamento.

Un cordiale saluto

La redazione

Vieni a visitare il nostro sito!
PACE E GUERRA
“Senza pace non si va  nessuna parte…” – Frida Nacinovich sul numero di febbraio di Sinistra Sindacale – http://www.sinistrasindacale.it – pubblica l’intervista a Giulio Marcon, portavoce della campagna Sbilanciamoci, che fa parte da anni di una ‘coalizione’ che riunisce 51…
Leggi di più
Chi paga e chi aspetta
La coda pubblica, le lunghe liste d’attesa portano più guadagni alla sanità privata. Le convenzioni pubblico-privato sono messe in campo per questa finalità? Il progressivo depotenziamento del Servizio Sanitario Pubblico, per erogare servizi universalistici, la più grande conquista sociale degli…
Leggi di più
Quale pace?Come cessare il fuoco?
La guerra si trascina con distruzioni e orrori crescenti, nè l’aggressore russo è in grado di sconfiggere la resistenza e l’esercito ucraino, sostenuto dalla Nato sempre più coinvolta direttamente, né l’esercito ucraino è in grado di cacciare con le armi…
Leggi di più
70 centesimi per assistibile!
Il Fondo nazionale per la non autosufficienza previsto nel Disegno di Legge (nove articoli), approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 gennaio del 2003, prevede molte sigle per coordinare, rendere più efficiente quanto esiste per le persone non autosufficienti, da…
Leggi di più
Redditi degli italiani
Da dove arrivano i redditi degli italiani? Un articolo di Massimo Bordignon, Federico Neri e Cristina Orlando  sul sito Osservatorio dei Conti Pubblici Italiani (CPI) < l dibattito sulla distribuzione dei redditi in Italia è molto concentrato su salari e…
Leggi di più
Certificazione e erga omnes
Dal libro della ricercatrice Chiara Cristofolini, presentato a Bologna il 19 gennaio, per iniziativa di Prendere parola e del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna, vedi link più avanti, possiamo trarre analisi e spunti per un approfondimento…
Leggi di più
La fabbrica del sole
Aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili; diversificazione delle aree di approvvigionamento; riduzione dei consumi. Sono i tre pilastri del capitolo relativo al Repower Eu (il piano europeo per fronteggiare la crisi energetica) che il governo inserirà entro il…
Leggi di più
Sindacalmente! La newsletter n°43
Modifica la tua sottoscrizione    |    View online