La ‘roza y quem” è una tecnica di coltivazione molto antica, si brucia un pezzo di foresta e nello spazio ripulito si coltiva. Usata da millenni in Amazzonia come in altre parti del mondo. Un tempo era un’agricoltura "rotativa", che si spostava dando tempo alla rigenerazione. Oggi è diverso. L’Amazzonia copre un’area di 6,7 milioni di Km quadrati (22 volte l’Italia) e si estende su 9 stati: i roghi sono diversamente valutati se avvengono in Stati con governi di destra o di sinistra. Se governa Morales si chiude un occhio, se Bolsonaro si da fiato alle trombe.
L'Amazzonia brucia! Chico Mendes 30 anni fa, oggi Bolsonaro. Che fare? Gad Lerner ricorda, su La Repubblica, il suo viaggio in Amazzonia nei giorni seguenti l’assassinio di Chico Mendes leader sindacale e ambientalista, per mano dei fazendieros. Conclude l’articolo così. (…) Ricordo, poco prima della mia partenza dall’Acre, il dialogo con un addetto alla deforestazione, al cancello della fazenda Paranà: «Sei italiano? Adesso venite a farci la predica? Voi però le avete bruciate tutte, le vostre foreste. Troppo comodo, senza asfalto e senza prenderci la foresta non avremo mai lo sviluppo. L’Amazzonia è nostra, non avete il diritto d’impicciarvi».
Andrea Carli, su Il Sole, descrive l’evoluzione di Giuseppe Conte in 15 mesi a Palazzo Chigi: da avvocato del popolo a leader politico e premier di governo. E’ entrato in politica da professore di diritto privato assumendo - dopo aver raccolto figuracce per mano dei due vice Salvini e Di Maio - una sua autonomia politica, fino a diventare ago della bilancia di un possibile governo giallorosso. Nei fatti che contano l’avvocato Conte è stato alla fine il vero oppositore, dando ruolo al Parlamento, alla tracotanza politica di Matteo Salvini, culminata con la rivendicazione dei “pieni poteri” sulla spiaggia del Pepeete.
Luigi Bombieri, scrive una lettera aperta (vedi testo allegato) pensando a Fausto Scandola e a Nadia Toffa. Già stimato segretario della Fnp-Cisl del Veneto, è decaduto a seguito del Commissariamento della struttura regionale voluta dal Segretario Nazionale Fnp, Gigi “distaccodoro sindacale e poi pensionedoro” Bonfanti, in un giorno prenatalizio adducendo motivazioni neppure comprensibili ai componenti dell’Esecutivo Nazionale chiamato a dire Sì al potente capo, che pronunciò queste parole - davanti ad un’Assemblea Organizzativa - “…dicono che io sia una sorta di scatola nera dell’organizzazione..”.<
G7, i dossier che spaccano il club dei Grandi - Leonardo Martinelli e Alberto Simoni, su La Stampa, sintetizzano come segue più avanti i cinque grandi temi che dividono i sette grandi paesi, tant’è che si è diffusa la notizia che non si prevede un comunicato congiunto al termine dei lavori a Biarritz, ma la sola registrazione di comunicati dei singoli capi di governo o dichiarazioni bilaterali. Vedremo...
CLIMA
L'altra emigrazione, se ne vanno gli italiani - Giuliano Guietti , Rassegna Sindacale, mette in evidenza i dati della ricerca Ires Emilia Romagna. Il numero di chi fugge dall'Italia è quasi quadruplicato dal 2002 al 2017, crescono i laureati. Mete preferite Regno Unito, Germania, Francia e Svizzera. Il tema dell’immigrazione domina ormai da tempo il dibattito politico, molta meno attenzione si presta al fenomeno opposto, quello dell’emigrazione, fortemente in crescita. Il numero delle persone emigrate per anno è quasi quadruplicato dal 2002 al 2017 (dato Istat più aggiornato), fino a raggiungere quasi la metà del numero totale degli immigrati, soglia addirittura superata nel biennio 2015-2016.
Andrea Gagliardi, Il Sole, sta ai fatti della prova di dialogo sul programma, ben avviato, tra M5S e Pd, elencando le 10 «bandiere» del M5s, e su quali punti è possibile un’intesa con il Pd, che sono numerosi, in primis sull’economia. A partire dalla necessità di tagliare il cuneo fiscale, sterilizzare l’aumento dell’Iva, dare una spinta agli investimenti green e a quelli per il sud, lotta all’evasione. per proseguire aprire l'allegato.
Un premier a scoppio ritardato. Così titola Il Foglio la pubblicazione dell’intervento integrale al Senato di Giuseppe Conte, che conclude (435 giorni) l’esperienza di governo gialloverde, che ha raccolto commenti positivi, da destra a sinistra, con sottolineature simili al titolo dell’articolo allegato. Il giorno dopo la Direzione del Pd ha votato all’unanimità un documento che indica in 5 punti la discontinuità da operare verso le politiche attuate dal governo decaduto.
Esci da Confindustria? Il Ccnl resta valido. La Cassazione accoglie il ricorso della Filctem Cgil sulla vicenda della Pcma (società del gruppo Fiat), che aveva applicato unilateralmente un nuovo contratto dopo la separazione del Lingotto dall'associazione degli industriali nel 2012. Chi esce da Confindustria non può disdettare, prima della scadenza, i contratti di lavoro sottoscritti dando vita a nuovi accordi.
Ad affermarlo è la Cassazione, pronunciandosi (con il verdetto 21537) sul ricorso della Filctem Cgil contro la stipula di un nuovo contratto del settore automotive, siglato dopo l'uscita di Fiat da Confindustria nel 2012.
Cosa significa dare pieni poteri a Salvi. L'ha spiegati lui stesso, e vengono i brividi! Il Foglio del 19 agosto, a firma del Direttore, ricostruisce con i testi congressuali della Lega e le affermazioni del leader leghista cosa significhi dare pieni poteri a Salvini, ovvero avvicinare l’Italia più alla Russia che all’Europa, significa avvicinare l’Italia più alla lira che all’euro, significa avvicinare l’Italia più alla barbarie securitaria che al diritto del mare garantito dai trattati internazionali. Combattere il leader della Lega diventa una necessità inderogabile,
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