Tunisia: rivolta per il pane, contro gli aumenti degli alimentari basae, contro la disoccupazione crescente, giovani senza futuro in patria e senz apossibilità di emigrare. Sistema autoritario e minacce di golpe.Si spara sui manifestanti, molte vittime ed arresti. Coprifuoco nell’area urbana di Tunisi.
I ripetuti episodi di intolleranza di cui sono stati vittima, in particolare, i cristiani in Paesi a dominante islamica, culminati nella recente strage di Alessandria d’Egitto dopo non poche altre, come a Baghdad qualche mese fa, impongono una rinnovata attenzione al tema delle tensioni tra culture e religioni diverse.
E' un collage aggiornato di Gianni Marchetto. Sul Blog sono già apparse sue pubblicazioni sugli effetti negativi alla salute prodotti dai “moderni” sistemi organizzativi introdotti in Fiat da tempo e che saranno generalizzati a Mirafiori se continuerà nella sua esistenza produttiva. Quella allegata è un’anticipazione di quanto Marchetto illustrerà a Venaria, domenica 16 gennaio, in un’assemblea pubblica di SEL sul caso FIAT. Marchetto ha tratto informazioni da più fonti tra queste la nota di Alessandra Mecozzi sulle vicende del Sindacato negli USA, pubblicata su questo sito.
Gli accordi imposti di Pomigliano e Mirafiori, senza alcuna reale trattativa, con il loro carico di violazioni di diritti, peggioramento delle condizioni di lavoro e distruzione del sistema di relazioni sindacali italiano, esprimono la volontà di importare il peggio del sistema di relazioni vigente negli Stati Uniti che, insieme alla crisi, hanno portato alla riduzione del sindacato ai minimi termini . Alessandra Mecozzi, Ufficio internazionale Fiom, nella nota allegata cerca di spiegarlo.
Allegato
Nel Paese degli opposti estremismi, il caso Fiat è diventato un paradigma della Modernità.Sedicenti leader sindacali lo usano con poca prudenza: una clava da brandire contro i “padroni”,rispolverando un conflitto di classe irripetibile e rievocando un clima di fascismo improponibile. Ma sedicenti pensatori liberali lo usano con poca conoscenza: una pietra angolare del riformismo, da lanciare contro tutti i conservatorismi.
Marchionne, la sinistra e l'addio all'auto italiana. Il manager rifiuta di esporre la sua strategia, ma è chiaro che il nostro paese avrà un ruolo residuale.
In un paese democratico, sono molti ad affermare che la dignità della persona è la STELLA POLAREdi orientamento alla base di qualsiasi accordo politico e indispensabile per ogni ragionamento. Eppure la flebile traccia di un serio dibattito su questo argomento, mi fa ritenere che non esista un vero interesse sui diritti democratici dei lavoratori e delle lavoratrici. Stupisce e addolora, infatti, vedere molti esponenti della sinistra politica così addomesticati e gran parte del sindacato così genuflesso ed allineatoalle richieste di Marchionne.
Paura e speranza. Scelte condizionate. I lavoratori della Mirafiori ritornano al lavoro lunedì 10 ed a fine settimana votano per il Referendum e poi nuovamente in Cig. Sabato 8 e Domenica 9 , nel centro di Torino, sono stati distribuiti volantini da parte dei sindacati firmatari dell’accordo e da parte di chi non l’ha sottoscritto. E’ sorprendente leggere volantini così diversi, con interpretazioni e commenti tanto divaricati, per lo stesso testo. Su più punti le interpretazioni sono contrastanti, quasi opposte, come ad esempio per la clausola che sanziona gli scioperi.
A Casabalanca è iniziato un processo “per nulla equo” a carico di sette militanti saharawi. La prima udienza si è svolta dinanzi il tribunale di prima istanza di Ain Seba´a il 7 gennaio. Tre di essi sono detenuti dal lontano 8 ottobre 2009. Erano presenti cinque osservatori internazionali italiani. Erano altresì presenti: il Consolato Generale USA di Casablanca, l’Ambasciata Svedese in Marocco, l’Ambasciata Svizzera in Marocco.
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