Voto elettorale alle porte, aumentano le promesse e i diktat. Ora tutti i programmi, liste candidati e simboli sono pubblicati sul sito del ministero degli interni, è possibile avere un panorama esaustivo anche su ciò che viene proposto sui temi della finanza e del debito. Roberto Perotti, su Repubblica, pubblica in quattro puntate la sua valutazione sui costi dei programmi elettorali del Pd, del M5s, di FI e Lega, di Leu (allegati)..Segnaliamo al riguardo il sintetico articolo di Matteo Bortolon (allegato) pubblicato su Il Manifesto.
Per un'azione di prevenzione efficace, partecipata e diffusa: un’azione unitaria per la condizione di lavoro. Le confederazioni Cgil-Cisl-Uil, dopo una ampia consultazione unitaria delle categorie e degli Rls nelle province e in tutte le regioni, hanno concordato un documento, pubblicato il 18-1-18, per avviare una nuova stagione di contrattazione con al centro la difesa della salute e la sicurezza nel lavoro. La crisi che a partire dal 2008 ha visto la chiusura di aziende e l’esplosione della cassa integrazione ha comunque registrato un alto numero di infortuni, anche mortali: oltre 13.000 morti in 10 anni.
“Non aver paura della paura” è una frase di Giulio Cesare, ma non finì bene! Oggi è ripetuta da leader nazionali per contrapporsi a chi “soffia sulla paura” per i troppi immigrati…a zonzo, per l’immigrazione priva di flussi controllati. I protagonisti di questi slogan politici-elettorali sono ben noti, quotidianamente sui media. E’ così difficile rimuovere le cause principali che determinano preoccupazione e paure nei cittadini?
Marco Mobili e Gianni Trovati pubblicano, su Il Sole, un articolo utile per farsi un’opinione sul gran ballo dell’Irpef che occupa gran parte (con l’immigrazione) del dibattito elettorale. Le proposte di Leu, Pd e Cinque Stelle puntano sulla progressività, mentre nel centro-destra l’accento è messo sul taglio generalizzato. Il grafico allegato traduce in cifre le proposte di riforma avanzate dai cinque principali partiti, calcolando gli effetti che avrebbero sui conti di sei famiglie-tipo.
Il Baden-Württemberg è il primo Land nel quale la IG Metall, dopo aver intensificato la lotta la scorsa settimana con azioni di sciopero di 24 ore (culminate nella giornata di venerdì 2 febbraio con la fermata di 300mila lavoratori del settore automotive), firma l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo. L’adesione totale agli scioperi di avvertimento di gennaio in 275 aziende e negli scioperi della scorsa settimana, che hanno coinvolto oltre un milione e 500mila lavoratori, hanno fatto cambiare idea all’unione degli industriali “Gesamtmetall” (la Federmeccanica tedesca), fino a ieri refrattaria ad ogni concessione, specie in tema di orari di lavoro.
Pubblichiamo, in sincronia sui nostri siti, “l’invito a prendere parola, il bisogno di pensare” di Savino Pezzotta e Gianni Italia (vedi allegato) per promuovere due Seminari virtuali, realizzati tramite mailing a cui aderire, per proporre percorsi capaci di alimentare un pensiero critico propositivo, idee per una diversa strategia sindacale. I due Seminari saranno coordinati da Savino Pezzotta (lavoro e società) e da Giovanni Avonto (partecipazione e libertà di pensiero).
La rivista Inchiesta, trimestrale, nel 2017 ha pubblicato due interessanti articoli di Matteo Gaddi e Nadia Garbellini su “I trucchi della produttività che scarica i rischi d’impresa sui lavoratori” e su “Produttività e contrattazione”. Nel primo articolo (luglio-settembre 2017) gli autori affrontano i temi della posizione di Confindustria e di come questa sia stata pienamente assunta nelle decisioni di tutti gli ultimi Governi. Segue una parte di critica teorica al particolare concetto di produttività che si è affermato.
La Newsletter 208 di Nuovi Lavori si apre con la riflessione di Raffaele Morese sulla 17.ma Legislatura appena conclusa. Il suo giudizio complessivo è così riassunto (…) Una legislatura pro-labour ma non pro-union. Non è una sottigliezza semantica quasi a salvare capre e cavoli. Anzi, si è dimostrato il più grave errore strategico del Governo Renzi, in parte anticipato da quello Letta (consultazione formale con i sindacati sulla legge di stabilità 2014) e in parte addomesticato nell’ultima fase del Governo Renzi e con più convinzione dal Governo Gentiloni.
Il Pd ha presentato, all’Opificio Golmelli di Bologna, il suo programma elettorale Cento per cento. Cento passi avanti”. Così l’incipit “Per tutti. Il cuore del nostro impegno per gli italiani sta tutto qua. Nel rendere universale ciò che è stato per troppo tempo solo per qualcuno. Nell’affermare che i diritti, le tutele, le opportunità o sono anche per l’ultimo della fila o, semplicemente, non sono..”. Sono 100 punti, cose da fare.
AFRICA/EUROPA. Si dice da diverse parti, con grande superficialità e per scaricare la propria coscienza delle responsabilità a proposito dei migranti: aiutiamoli a casa loro. Il tema dello sviluppo africano dovrebbe essere assunto come questione nostra. Quando ero segretario generale della Cisl, in stretto raccordo con il sindaco di Roma che era Walter Weltroni, si dette vita a una iniziativa di sensibilizzazione popolare denominata “Italia-Africa” che suscitò molte attenzioni, interesse e partecipazione, nel sindacato e nella società italiana. Vennero promosse due grandi manifestazioni nazionali che videro una forte partecipazione . (…)
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