Redistribuire il lavoro, la ricetta europea per l'occupazione. Più di 2 milioni di disoccupati, quasi 3 milioni di inattivi –né occupati né in formazione– più di 1 milione in Cassa integrazione, un tasso di occupazione del 56% rispetto al 64% europeo, questi sono i numeri attuali del dramma occupazionale italiano. Con una situazione simile, che spinge i giovani migliori ad emigrare, le donne a stare a casa ed il Mezzogiorno a languire, ci si aspetterebbero politiche del lavoro più attente ad una redistribuzione del lavoro piuttosto che, al contrario, tese a premiare la concentrazione del lavoro su poche spalle. Purtroppo da anni la politica itali ana dell´occupazione va in direzione opposta a quella dei paesi europei più avanzati, Germania e Francia in testa. Così l'inizio dell'articolo di Nicola Cacace, prosegui e vedi tabella aprendo il file allegato .
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