DUELLI ELETTORALI – contenuti programmatici – precari e occupazione

Alcuni duelli sono già nettamente delineati per la radicalità del collocamento dei soggetti politici che li promuovono e che pongono nel loro orizzonte, in questa tornata elettorale, il ruolo di opposizione a qualsiasi tipo di governo. Più complesso sarà quello per definire un accordo di legislatura per un programma di centro sinistra in cui si riesca con semlicità e chiarezza capire se l'asse e le priorita del che fare sarà più a sinistra o più alla destra liberale. Scendono in campo magistrati di grande visibilità mediatica (Grasso e Ingroia). Pietro Grasso si è anche dimesso dalla Magistratura richiedendo il pensionamento. E’ sceso in campo, purtroppo!!!, nuovamente il Vaticano (Osservatore Romano e Cei) a favore della coalizione centrista di Mario Monti ed il fatto è stato registrato quasi come una normalità. Il premier laico-liberal Monti ha addirittura ringraziato del fatto anziché spendere qualche parola “alla Benigni” per rammentare i principi della nostra Costituzione, quelli si che vogliono recuperare il senso più alto e nobile della politica". Ci sono molti temi che possono misurare il contenuto programmatico del futuro governo di centro-sinistra.  Uno su tutti spicca ( il precariato, in particolare dei giovani) perché trascina con sé più problemi strutturali del nostro paese.

Così scrive Marco Politi * su “Il fatto Quotidiano” del 28 dicembre “ Politici e media voltano la testa altrove, ignorando che il fenomeno abnorme del precariato di massa all’italiana – la vergogna dei contratti finti che il governo Monti non ha scalfito – deprime i consumi, impedisce l’acquisto di case, sabota ogni progetto di respiro, colpisce la voglia di creare famiglia e figli. Cioè, non solo ferisce la dignità delle persone, ma danneggia radicalmente l’economia. Si è perso il concetto che il precariato è un fatto negativo che nulla ha a che fare con la flessibilità. Le soluzioni si possono trovare”.

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* Biografia di Marco Politi – saggista e giornalista –

Commentatore de Il Fatto Quotidiano, è stato per diciassette anni corrispondente vaticano di Repubblica e, prima ancora, del Messaggero. Ha scritto con il premio Pulitzer Carl Bernstein la biografia best-seller di Giovanni Paolo II His Holyness (ed. Doubleday / in Italia Sua Santità, ed. Rizzoli), pubblicata in dieci paesi d’Europa e delle Americhe. Autore di numerose inchieste, si occupa di informazione religiosa dal 1971 e nei due conclavi del 1978 è stato il primo giornalista a fare una serie di interviste ai cardinali-elettori, individuando l’identikit del ‘’papa-pastore’’ che poi sarà Giovanni Paolo II. Ha seguito papa Wojtyla e Benedetto XVI in più di ottanta viaggi intorno al mondo. La sua intervista nel novembre 2004 al cardinale Joseph Ratzinger, che ha indicato come candidato segreto al papato, ha avuto risonanza internazionale. Dal 1987 al 1993 è stato corrispondente a Mosca, dove ha fondato l’"Associazione corrispondenti esteri, di cui è stato due volte presidente. Collabora regolarmente con Abc, Cnn, Bbc, Rai, Zdf e i principali network americani ed europei. La trasmissione «ABC News Special Events», di cui era esperto per il Conclave del 2005, ha vinto il premio Alfred I.duPont-Columbia University 2006. Pubblicazioni: La Chiesa del No, Mondadori 2009. Il ritorno di Dio – Viaggio tra i cattolici d’Italia, Mondadori, già alla terza edizione. Papa Wojtyla/ l’Addio, Morcelliana (tradotto in Polonia e Spagna). Io, prete gay, Oscar Mondadori. Giovanni Paolo II, un papa tra la gente, De Agostini.  Andate per tutto il mondo, EDB.

 

Allegato:
la_solitudine_degli_ultimi.pdf

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