CON PIU’ IVA MENO ENTRATE – conti astratti del rigorismo – governo –

Un'altra stangata per le famiglie e il rischio concreto per 26mila negozi ed esercizi commerciali di dover abbassare definitivamente le serrande. È quanto potrebbe verificarsi a partire tra poco più di un mese se il Governo non interverrà a disinnescare la mina che rischia di far ulteriormente peggiorare la situazione dell'economia italiana. Dal 1° luglio, infatti, è previsto l'aumento sull'aliquota ordinaria Iva che dovrebbe passare dal 21% al 22 per cento. Servono circa 2 miliardi per annullare il previsto aumento di un punto Iva che determinerebbe un incremento medio di spesa per famiglia di 135 € annuo. Franco Bechis, su Libero del 21 maggio, fa quattro conti “in tasca allo Stato” per dimostrare che “l’unico modo per aumentare le entrate dello Stato è non aumentare l’Iva”.

Nel 2011 quando il Governo aumentò di un punto l’Iva l’Erario anziché ricevere i 4 miliardi in più preventivati ne perse 1 di quanto aveva incassato con l’aliquota più bassa. Franco Bechis,  spiega perché aumentare di un punto percentuale l'aliquota, contrariamente a quanto si pensa, fa perdere soldi allo Stato. «Quando, nel pieno della tempesta sui mercati finanziari dell’estate 2011, pressato da Bce e Unione europea, il governo di Silvio Berlusconi decise di aumentare l’aliquota ordinaria Iva dal 20 al 21%, la Ragioneria generale dello Stato fece la previsione di maggiori incassi per 4 miliardi di euro. L’aumento di un punto Iva scattò a metà settembre. Nei dodici mesi precedenti l’incasso Iva sugli scambi interni era stato di 100 miliardi e 387 milioni di euro. Nei dodici mesi successivi, con l’Iva al 21%, gli incassi sono stati 99 miliardi e 337 milioni di euro. Invece di 4 miliardi di euro in più, un miliardo di euro in meno. Da allora ad oggi la caduta è stata superiore a 2 miliardi di euro». 

Articoli allegati

  • L'Iva mette a rischio 26.000 negozi di R.Petrini
  • Con Iva aumentata spesa aggiuntiva di 135 euro a famiglia
  • I conti dello Stato e l'Imu_Trezzi

Allegato:
a_rischio_26mila_negozi_.pdf
iva_al_22_aumenti_medi_di_135_euro.doc
i_conti_dello_stato_e_imu_trezzi.pdf

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