BANDA ULTRALARGA – tecnologia e occupazione – ancora rinvio? –

Banda ultralarga e nuove tecnologie. Siamo tra i paesi più in ritardo nell’Europa: una delle cause della bassa competitività del sistema Italia. Sono cantieri di cui l’Italia ha assoluto bisogno che richiedono attività manuale, occupazione aggiuntiva. Il decreto che doveva stanziare 4,6 mild è ancora rinviato. Cosa succede? Uno dei problemi è certamente quello dei destinatari degli incentivi governativi. Per facilitare la posa dei nuovi cavi e limitare l'impatto dei cantieri, il governo prevede la possibilità di utilizzare "reti" esistenti: da quelle del gas, all’elettricità e acqua, al teleriscaldamento.

Ecco spiegato il motivo per cui anche Enel, così come tutte le utility locali, sarà coinvolte nel progetto. Enel può affittare i cavodotti. Metroweb è la società che potrebbe essere il perno del piano della banda larga, avendo già le competenze e un piano per la diffusione della fibra nelle principali aree metropolitane.  Il piano chiama in causa vicende politico-finanziarie, tra queste ls definizione dei vertici della Cassa Depositi Prestiti che è proprietaria del 46% di Metroweb e ha presentato una offerta per salire al 100 per cento.

Certo è che l’attenzione dei principali attori politici e sindacali a questo primario problema per la nostra ripresa economica è perlomeno sottotono o non sembra inserito tra le priorità. Da anni se ne discute, da anni si sgomita per definire l’affare in modo conveniente per questo o quell’altro big del settore.

Perché questa priorità incontrovertibile non diventa l’oggetto di una mobilitazione mirata dei sindacati?

Per saperne di più aprite i quattro allegati

Allegato:
banda_ultralarga_decreto_in_dubbio_longo.doc
banda_larga_enel_incontri_con_metroweb.pdf
enel_e_metroweb_la_strana_coppia_pagani.doc
tlc_reti_luce_gas_aquedotti_per_banda_larga_9-6-15_repubblica.doc

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