Prima tappa per il giro di consultazioni tra aziende e sindacati per il rilancio del polo industriale di Termini Imerese. Ad inaugurare il percorso di consultazione tra le aziende della short list individuata dall'advisor Invitalia è
Accordo unitario all’Electrolux (6.000 dipendenti). Nella multinazionale svedese dell’elettrodomestico sono stati scongiurati i licenziamenti, riassorbiti molti eccedenti ed assicurata a tutti una prospettiva di lavoro. I sindacati unitariamente e l’ azienda trovano l’intesa dopo una trattativa no - stop, durata 20 ore, che tutela l’occupazione e apre a nuove politiche attive del lavoro. I metalmeccanici veneti sono capaci di unità in situazioni difficili. Alla Fiat si dovrebbe essere capaci di prendere esempi anziché pretendere di avere, ognuno per sé la giusta linea.
Alberto Alesina nell’editoriale “I ceti medi pagano il conto della crisi”, su il Sole del 27 marzo, afferma che i paesi ricchi hanno pagato, molto di più dei paesi emergenti, la crisi economica e finanziaria esplosa negli Usa nell’autunno del 2008. S’interroga su “chi ci ha rimesso di più, i ricchi o i poveri?”, afferma che la risposta non è facile, che “solo fra qualche anno avremo un quadro più chiaro”.
Continua la speculazione internazionale sul petrolio ed i veloci aumenti delle compagnie sulla benzina. L'Opec potrebbe e deve dotarsi di strumenti adeguati per il controllo del prezzo del petrolio al barile, l'Arabia Saudita potrebbe assumere una funzione di contrasto alla speculazione amplificata dai "futures", vendendo sul mercato il proprio petrolio come i governi vendono all'asta i propri bond. Iniziative che devono vedere il campo la Eu, il G8 o G20…ro vedere
Le riflessioni contenute nella Nota Isril n.7 allegata, riconfermano da un lato l’irrisolto squilibrio storico tra pressione demografica e base produttiva all’origine della strutturale disoccupazione giovanile al Sud che ha in larga parte vanificato i progressi ottenuti nei livelli di scolarità, dall’altro segnalano la mancanza di una visione condivisa tra gli stessi esperti, sul come impostare una strategia innovativa per il Mezzogiorno in un contesto di devoluzione federale che rischia di penalizzare ulteriormente la parte più debole del paese. Il nostro paese non offre futuro ai giovani ed in modo particolare a quelli meridionali.
Accordo di programma per Termini Imerese. Previsti investimenti pubblici per 450 milioni: 100 milioni dal ministero e 350 dalla Regione Sicilia. Soddisfatte Cisl, Uil e Ugl, mentre la Cgil si riserva di dare un giudizio quando ci sarà chiarezza sul riassorbimento dei lavoratori.Il ministro Romani sostiene che l'occupazione potrebbe addirittura raddoppiare, arrivando a 3.300 unità di lavoro, contro le attuali 1.600 (più 600 nell'indotto).
Tre obiettivi per il dopo Mirafiori. Sono problemi di cui si parla da tempo e che vanno affrontati con urgenza. Sono quelli relativi alla politica industriale finora gran assente, sulle regole della rappresentanza e della democrazia sui luoghi di lavoro, sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa. Tutto ciò a base di un patto sociale per la crescita del paese ed il rilancio dell’ocupazione. Nell’articolo di Emilio Gabaglio e di Stefano fassina sono sintetizzate le proposte del Partito Democratico.
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