Quattro miliardi di euro. È l'eredità che l'amministrazione Chiamparino lascia a costruttori e immobiliaristi. In cinque anni più di 130 modifiche del Piano regolatore hanno dato il via libera alla cementificazione di oltre 1 milione e mezzo di metri quadri di superficie. Aree industriali trasformate in terreni edificabili, alloggi per 25 mila nuovi abitanti, 13 grattacieli all'orizzonte. Un business per i palazzinari, una svendita per la Città, come insegna il caso Lancia.
La sospensione degli sfratti è stata prorogata al 31 dicembre prossimo. Lo ha annunciato il ministro Altero Matteoli: "Il Consiglio dei ministri ha autorizzato un emendamento al decreto milleproroghe all'esame del Parlamento, che proroga la sospensione degli sfratti, limitatamente a talune categorie sociali, al 31 dicembre 2011". Sono esclusi quelli per morosità
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La situazione sociale degli inquilini nell’Eu è pesante ed è stata denunciata nel corso della “Giornata internazionale dell’inquilino” il 4 ottobre a Roma. Per Eurostat coloro che vivono in città e sono in affitto privato spendono quasi il 34% del loro reddito per l'alloggio. Gli inquilini nel Regno Unito e Spagna ancora di più. I proprietari di un alloggio con mutuo si fermano al 21%. Allarmanti le situazioni degli inquilini al di sotto della soglia di povertà, con reddito inferiore al 60% del reddito medio nazionale. In Slovacchia, Polonia, Lettonia, Irlanda e Belgio, questi inquilini spendono oltre il 60% del loro reddito disponibile.
Con la cedolare sugli affitti fa l’ennesimo regalo ai “ricchi”. Il 4 agosto scorso il governo ha approvato un decreto che introdurrà, dal 2011, la cedolare secca del 20% sugli affitti. Si tratta di un passaggio di tassazione dal sistema progressivo a quello fisso sui proventi derivati dagli affitti. La conseguenza ovvia è che più i redditi dei proprietari di case sono alti e meno tasse pagheranno.
La manovra governativa prevede tagli al fondo di sostegno per gli affitti. Le Segrerie Generali del Sicet, Sunia, Uilta hanno diffuso un comunicato unitario (finalmente un atto unitario!!) che pubblichiamo integralmente. Questo il testo.
I tagli della manovra andranno a colpire anche il fondo di sostegno per gli affitti. Il contributo, che viene erogato agli inquilini in difficoltà nel pagamento del canone a causa della forte incidenza tra l’affitto e i loro redditi, neI 2011 scenderà all’irrisoria somma di 98 milioni di euro.Ma le sforbiciate al sostegno delle famiglie in affitto non si fermano qui.
E’ strano ma succede. La campagna elettorale per le Amministrative ( Regioni, Province e Comuni) ha interessato 41 milioni di elettori. Il dibattito politico nazionale è prevalso sui contenuti programmatici e sui bilanci territoriali e locali. Eppure il tema della finanza locale è un argomento cardine anche per poter definire le norme che regoleranno il federalismo fiscale. Infatti sono trascorse due settimane dal voto ed il problema è riemerso!
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