Misurata, 11 maggio-13 giugno 2011. Testimonianza di un medico italiano. Misurata rimane ancora oggi dopo 4 mesi di guerra, una impresa non facile. Ci facciamo trasportare da un peschereccio libico prestato ad una fondazione no-profit che trasporta medici, giornalisti, molti libici che vivono all’estero e che tornano in Libia per vedere parenti e per portare aiuti di vario genere. Si impiegano venti ore di navigazione per arrivare al porto di Misurata, attracchiamo su una banchina completamente deserta. Siamo l’unica imbarcazione ad entrare e, guardandoci intorno un po’ preoccupati, aspettiamo il nostro contatto che a bordo di un toyota e con il fedele kalashnikov appoggiato al cambio, ci porta all’ospedale Hikma.
L'incontro del 21 e 22 giugno 2011 a Torino, promosso dalla Fism e coordinato dal segretario per il settore dell'auto Helmut Lense, ha sancito i primi passi della rete sindacale globale (o delle reti) di Fiat-Chrysler e di Fiat Industrial. All’incontro erano inviati 46 sindacalisti provenienti da 9 paesi (tra cui il presidente dell'Uaw, Bob King). Il passo successivo sarà quello di chiedere a Sergio Marchionne il riconoscimento del network sindacale globale di Fiat-Chrysler come interlocutore e l'avvio di un negoziato per un accordo quadro internazionale sulla responsabilità sociale e ambientale e sui diritti fondamentali del lavoro (quest'ultimi estesi anche alla catena dei fornitori).
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